My Life is Murder: recensione NO SPOILER della nuova serie con Lucy Lawless

Era luglio quando lo scorso anno si diffuse la notizia di una nuova serie-tv con Lucy Lawless protagonista assoluta. Un ruolo che non ricopriva dal lontano 2001 quando si concluse Xena.

My Life is Murder è andato in onda questa estate in Australia per 10 mercoledì. Si è appena conclusa la prima stagione e cercherò di fare un sunto di ciò che ho apprezzato e di ciò che invece ho amato meno di questa nuova serie.

Non sarà una recensione vera e propria in quanto voglio che sia NO SPOILER, così che possa essere letta tranquillamente anche da chi vorrà gustarsi appieno la serie quando (e se) arriverà in Italia.

Preferisco partire coi lati che ho apprezzato di meno per poi passare a quelli che, a mio avviso, sono i punti di forza di My Life is Murder.

 

COSA NON MI E’ PIACIUTO ?

La prevedibilità iniziale

Essendo una serie basata su delle indagini con un caso auto-conclusivo in ogni episodio, diciamocelo, capire sin dai primi minuti l’assassino, non è esattamente ciò che ci si aspetta. Tuttavia, per fortuna hanno corretto il colpo a circa metà stagione: dal quinto episodio in poi, infatti, il colpevole non è più così scontato.

 

L’assenza di una trama orizzontale

Come già detto prima, My Life is Murder è composta da episodi con trama auto-conclusiva… a mio parere questo permette al pubblico di cominciare a seguire la serie anche se già a metà, ma allo stesso tempo preclude la possibilità di fidelizzare al meglio gli spettatori. Voglio dire, nel corso delle puntate ci sono dei progressi nelle relazioni tra i personaggi, in particolare tra Alexa e Madison, ma nulla di eclatante. Una sotto-trama orizzontale che avesse coinvolto Alexa in qualche modo avrebbe sicuramente dato brio alla serie. Spero ciò venga sistemato in un’eventuale seconda stagione.

 

La poca azione

Ok, questo più che altro è un mio capriccio, ma credo che un po’ di action in più non avrebbe potuto far altro che giovare alla serie. Magari non combattimenti o pestaggi, d’accordo, non è Xena… però qualche inseguimento ci sarebbe stato bene. Possibile che TUTTI i colpevoli si arrendano non appena vengono a sapere di essere stati scoperti? Un po’ mosci, lasciatemelo dire. p.s. inoltre avrei voluto vedere Lucy tirare qualche calcio in più, lo ammetto!

 

La semplicità di alcuni casi

Alexa è una ex poliziotta che, seppur ritirata, decide di aiutare la polizia con i casi rimasti irrisolti. Fin qui va tutto bene. Ciò che mi lascia perplesso è la semplicità, quasi banalità, di alcuni di questi casi… davvero la polizia di Melbourne non riesce a risolvere da sola crimini di questo tipo? L’intento è ovviamente quello di mettere in luce la perspicacia di Alexa, ma proprio per questo credo che ci sarebbero voluti dei casi più complessi. Anche questo lato, comunque, viene piuttosto migliorato con il procedere della stagione.

 

COSA MI E’ PIACIUTO ?

La leggerezza della serie

Come già scrissi a qualcuno su facebook: se vi aspettate una serie che vi lasci col fiato sospeso o che sia drammatica, My Life is Murder non fa per voi. E’ vero, si parla pur sempre di omicidi, però non ha l’aspetto morboso o ansiogeno che potrebbe essere legato a una serie di questo genere. Tutt’altro. I tantissimi momenti comedy e la solarità dei personaggi fanno passare allo spettatore 40 minuti di pura tranquillità. Se dovesse servirvi una serie senza impegno e che vi faccia staccare la mente la sera, potrebbe davvero fare al caso vostro!

 

Melbourne

La città australiana fa da sfondo per tutti gli episodi della serie. Le scene in esterna sono tantissime e vengono mostrate diverse zone di Melbourne. Questo è a mio parere un valore aggiunto… le scene all’aperto non solo non si risparmiano, a differenza di tante serie-tv statunitensi girate solo in set interni, per esempio, ma hanno anche delle location meravigliose!

 

Il guardaroba delle protagoniste

Ho profondamente amato i look di Alexa e Madison. La prima ha dei trench lunghissimi (che le danno quel giusto tocco da detective) in almeno due tonalità: uno grigio-lilla e l’altro azzurro. Immancabili poi i vari accessori oro e le magliette con diverse nuances di azzurro. La bellezza di Lucy è valorizzata appieno in questa serie;
In quanto a Madison, ovunque vada, porta colore e allegria, letteralmente. Lei ha uno stile etnico e super colorato, con delle fasce per capelli sapientemente abbinate al resto dell’outfit, così come per le collane, i bracciali e gli orecchini enormi che porta. Credo rifletta benissimo la personalità del suo personaggio.

La “sigla” iniziale

Beh, per modo di dire, perlomeno. My Life is Murder, infatti, non ha una sigla, il titolo appare (letteralmente) nell’ambiente in cui si svolge la scena iniziale. C’è la volta in cui appare su un semaforo, quella dove appare in un acquario e così via. Un’idea che ho trovato decisamente originale!

 

L’umanità e il lato casalingo di Alexa

Lucy stavolta non è una strega, non è una matrona romana e nemmeno una principessa guerriera. Per la prima volta in una serie tutta sua interpreta una donna “normale”. Alexa è una ex-poliziotta che ha rinunciato al suo incarico in seguito alla morte del marito avvenuta due o tre anni prima ai fatti narrati nella serie. Ciò che vediamo noi è una donna di 50 anni che ha difficoltà nel trovare qualcosa da fare per trascorrere il suo tempo libero, anche se lei non lo ammetterebbe mai. Proprio per questo motivo decide di ricominciare a collaborare senza impegno con la polizia ai casi irrisolti. Tuttavia nell’intero arco della stagione vediamo il suo personaggio alle prese con le attività casalinghe più disparate. Come avere una vera e propria ossessione nella preparazione del pane in casa e fare sessioni di videogames online alle 3 del mattino! Per non parlare delle sue interazioni con Capitan Thunderbolt, il gatto che si intrufola sempre nel suo appartamento e che finisce per accudire. Tutto ciò crea delle situazioni davvero esilaranti!

Le canzoni

In ogni episodio di My Life is Murder è sempre presente qualche canzone particolarmente adatta alla scena a cui fa da sottofondo. Mi dispiace solo che alcune di esse siano letteralmente introvabili… ho utilizzato app come shazam e soundhound per cercare di identificarle, ma niente! Una delle mie preferite? Quella presente nel primo episodio nella scena seguente:

 

I temi trattati

Alcuni dei temi trattati in My Life is Murder sono molto attuali: si parla di amore omosessuale e coming out, fecondazione in vitro, il fenomeno degli escort uomini, chiaroveggenza, medium, accettazione di un lutto ecc. Il tutto con il rispetto e la leggerezza caratteristici di questa serie.

 

Il cast

Devo ammetterlo, i due coprotagonisti di Lucy, Bernard Curry ed Ebony Vagulans, non mi dicevano nulla quando vedevo le foto promozionali. Fortunatamente ho cambiato completamente idea vedendoli in video con lei. I due attori funzionano e l’intesa con la Lawless c’è e si vede. Mi spiego meglio: in passato, avendo seguito Lucy in altre serie come Salem o Spartacus, trovavo che la sua presenza tendesse spesso a oscurare quella delle colleghe che stavano con lei nella stessa scena… specie in Salem. Questo in My Life is Murder non accade. Mi riferisco sopratutto a Ebony, l’interprete di Madison Feliciano, la fedele aiutante di Alexa. La giovane attrice è brava, il ruolo le calza a pennello e tiene testa a Lucy sullo schermo, non ne viene oscurata.

Ebony Vagulans, Lucy Lawless e Bernard Curry

 

Lucy Lawless

My Life is Murder ha restituito a Lucy Lawless il ruolo da protagonista assoluta dopo ben 18 anni. Lucy definisce questo ruolo come quello più simile a lei tra quelli che ha interpretato nella sua intera carriera. Alexa ha la sua stessa passione per il crime e la sua stessa conoscenza delle lingue: non sono poche le volte in cui la si sente parlare in tedesco o addirittura in italiano. Inoltre c’è da dire un’altra cosa: è il suo primo vero ruolo da buona dopo Xena.

 

Tirando le somme… consiglierei My Life is Murder? Decisamente sì!

Come già spiegato è una serie la cui visione non pesa affatto e una volta superati i primi episodi, che sono quelli più prevedibili, diventa ancora più piacevole. Come Lucy stessa dice: “Alexa è una versione femminile e moderna del Tenente Colombo” e non potrei essere più d’accordo!

Non si hanno notizie di una seconda stagione. Intanto incrocerò le dita affinché venga rinnovata perché mi sono già affezionato troppo ai personaggi. Anche per quanto riguarda l’arrivo in Italia non si sa ancora nulla, ma sono fiducioso. Alexa, ti aspettiamo!

Marco Pischedda on Instagram
Marco Pischedda
Fan di Xena da sempre, nel 2011 ho fondato "Xena Italia" su facebook per ricordare la serie e poter condividere con altri la mia passione. Ho incontrato Lucy Lawless nel 2016 e non ho ancora abbandonato la speranza di poterla rivedere insieme a Renee O'Connor nei loro ruoli originali un'ultima volta. Sono fortemente convinto che un giorno sarò in grado di spostarmi con capriole volanti sfidando la forza di gravità e possiedo un chakram che porto con me nelle avventure che condivido spesso su Instagram.

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