Vi lascio alla traduzione dell’intervista. Per chi, invece, volesse leggere l’articolo in lingua originale, trova il link in fondo alla pagina.
Come sappiamo, nella serie originale di Xena, andata in onda per sei stagioni dal 1995 al 2001, c’erano infiniti elementi che lasciavano intendere un rapporto romantico tra le due protagoniste.
Mentre il flirt e le insinuazioni erano il massimo che si poteva raggiungere all’epoca, Renee ritiene che se la serie fosse stata girata oggi, i personaggi avrebbero lasciato sventolare le loro bandiere del Pride.
“Penso che la possibilità di essere diretti sia più evidente in tutti i media ora. Penso che sicuramente sarebbe colta appieno.”
Renee ha notato che la serie è stata l’artefice di “piccoli passi” verso il cambiamento.
“Sono grata che le persone non si guardino indietro”, ha continuato. “Si limitano ad andare avanti. Le persone devono esplorare nuovi orizzonti, e se è quello che “Xena” ha fatto all’epoca… allora sì, è arrivata al momento giusto”.
Come ben sappiamo, quest’anno Renee ha avuto modo di tornare a recitare sul piccolo schermo insieme a Lucy Lawless nella serie My Life Is Murder.
L’attrice ha detto che il loro incontro in Nuova Zelanda è stato meglio di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
“La adoro immensamente. Non mi sono resa conto di quanto vuota sia stata la mia vita senza di lei tutti questi anni. Sai, vederla ogni due anni non è abbastanza. Quindi, è stato semplicemente meraviglioso tornare da… un’amica storica. Mi è mancata così tanto. È stato stupefacente. È un’incredibile attrice, produttrice, essere umano e amica. Poter lavorare e stare accanto a qualcuno che ha tutto quello spessore è un profondo momento stimolante. Ho sicuramente fatto tesoro di ogni giorno.”
“Ho fondato una compagnia teatrale poco prima della pandemia” (a cui ha dato il nome di House of Bards, casa dei bardi, rendendo palesemente omaggio a Olimpia, ndt), ha spiegato. “Quindi voglio assolutamente continuare a portare avanti produzioni che penso siano opere rilevanti attraverso questo festival, alcune opere classiche, Shakespeare, le cose che sono, sai, i temi che sono importanti per il nostro tempo. Può essere presentato soprattutto a una generazione più giovane. È sempre stata una mia passione”.