Intervista a Lucy Lawless e Renee O’Connor: “Com’è recitare di nuovo insieme 20 anni dopo Xena”

Come avevo previsto in uno degli ultimi articoli, proprio ieri è stato rivelato che Renee O’Connor si riunirà a Lucy Lawless in uno degli ultimi episodi della seconda stagione di My Life is Murder.

Per l’occasione, Dominic Corry ha intervistato per Entertainment Weekly le due attrici che hanno avuto modo di confrontarsi sul ritrovarsi insieme sullo schermo, sull’eredità lasciata da Xena e Olimpia e molto altro. Vi lascio alla traduzione della quasi totalità dell’intervista. Per chi, invece, volesse leggere l’articolo in lingua originale, trova il link in fondo alla pagina.


ENTERTAINMENT WEEKLY: Mi viene la pelle d’oca solo a vedervi insieme sullo stesso schermo. È spettacolare. Com’è nata la vostra reunion sullo schermo in My Life Is Murder?

LUCY LAWLESS: Beh, cercammo di portare Renee in Australia nella prima stagione e per qualche ragione non funzionò, il che le fece pensare che non sarebbe mai successo. Lei era tipo: “Non succederà”. E io: “Oh, ti portiamo noi, ragazza mia!” E la buon vecchia Greenstone [la società di produzione] ha mosso il c*lo per far entrare Renee nel MIQ [Managed Isolation and Quarantine, cioè due settimane in un hotel, una misura obbligatoria per tutti gli arrivi in Nuova Zelanda], cosa che era disposta a fare ed era disponibile, grazie a Dio, e l’abbiamo portata qui [in Nuova Zelanda]. Contro ogni probabilità, siamo riusciti a portare Ren nel paese per fare questo e i fan lo adoreranno. È un grande regalo per loro.

Renee, cosa hai pensato quando ti hanno proposto di apparire come guest star?

RENEE O’CONNOR: Come ha detto Lucy, non pensavo si sarebbe realizzato, specialmente quando sapevamo quanto sarebbe stato difficile farmi passare il controllo di frontiera. Stavo minacciando Lucy [durante la quarantena] di mettere le lenzuola fuori dalla finestra [della stanza d’albergo] e di scendere in modo che potessi vederla un po’ più velocemente, specialmente quando la troupe stava girando a due isolati di distanza. Quando sono uscita dalla quarantena era il compleanno di Lucy. Quindi mi sono intrufolata sul set, avevo la mia mascherina ed ero in fila mentre Lucy stava pranzando. Le ho fatto gli auguri di buon compleanno e non aveva idea di chi fossi…

LUCY: Non l’ho riconosciuta!

RENEE: Non ne aveva idea! Così ho iniziato a cantare per lei con il mio accento texano e lei mi ha guardato e poi ha distolto lo sguardo di nuovo pensando: “Beh, è una persona strana quella che si è unita a noi oggi”. Alla fine ho dovuto togliermi la mascherina, [e ho pensato] Lucy, andiamo! So che è passato molto tempo ma…

Era da un po’ che volevate lavorare di nuovo insieme?

LUCY: Sì, sempre, ma la vita non ci ha assecondato. Ma ero tipo, con le buone o con le cattive, ora che sono il capo – uno dei capi [Lucy è una produttrice esecutiva della serie] – succederà! Perché in questo momento della tua vita c’è solo amore. Solo queste cose contano, prendersi cura l’uno dell’altro, fare cose che non sono utili, fare la cosa difficile solo perché ami farla.

RENEE: C’era questa atmosfera anche sul set. Prima ancora che iniziassi a filmare, Lucy mi disse: “Vieni e guarda”, perché ero nervosa: erano passati alcuni anni dall’ultima volta sul set. Ed è stato come entrare nel soggiorno di Lucy e avere amici a casa. Era così affascinante e amorevole. Ed è stato così fino alla fine. In realtà ho avuto un po’ d’astinenza quando ho finito le riprese.

LUCY: Davvero?

RENEE: Davvero! Ne ho sentito la mancanza. Soprattutto di te.

LUCY: Sono scioccata dal fatto che non fossi stata in un set per anni perché ti sei calata nella parte all’istante – è stato davvero meraviglioso.

RENEE: Grazie, Lucy.

LUCY: È stato incredibile. L’intero episodio è bello da morire.

Renee, chi interpreti in My Life Is Murder?

RENEE: Interpreto questa donna che è a capo di un gruppo di auto-aiuto, ed è come una guru, quindi ha un ego molto forte…

LUCY: [Interrompendo] È la leader di una setta!

RENEE: Ok, è la leader di una setta. È divertente perché non sapevo davvero chi avrei dovuto interpretare fino a quando non sono stata in quarantena. Avevo un’idea, ma non sapevo cosa c’era in serbo per me fino a quando non c’è stato un incontro su Zoom con i produttori, ed è stato allora che ho iniziato a fare davvero qualche ricerca in più [sui culti].

Lucy Lawless e Renee O’Connor nell’episodio 10 di My Life Is Murder 2 © MATT KLITSCHER/ACORNTV

LUCY: Ma inoltre, Dom, ci siamo riunite con Michael Hurst [che ha interpretato Iolao, il compagno di Hercules] come regista del nostro episodio. Ha interpretato l’interesse amoroso di Renee nella serie Herc e Xena ed è un nostro carissimo amico fin dai tempi passati, quindi è stata una grande reunion. E sta producendo My Life is Murder con Mark Beesley, che è stato anche uno dei nostri registi [di Xena]. È stato un bel ritorno a casa, vero Ren?

RENEE: Sì, e Michael Hurst ha più entusiasmo di chiunque conosca. Può facilmente mettere insieme tre o quattro progetti diversi allo stesso tempo e farlo sembrare così facile. Quindi, ancora una volta, non avrei potuto essere più entusiasta di avere un regista che infonde ispirazione e passione per la recitazione. Tra Lucy e Michael [che appare anche nell’episodio], è stato il modo più bello per ricominciare a sentirsi tra gli amici ed essere su un set televisivo.

Lucy, Renee e Michael Hurst (Iolao) di nuovo insieme per MY Life is Murder © MATT KLITSCHER/ACORNTV
Lucy, Renee e Michael Hurst (Iolao) di nuovo insieme per MY Life is Murder © MATT KLITSCHER/ACORNTV

Qual è la dinamica tra i vostri personaggi nell’episodio?

RENEE: Ci incontriamo per la prima volta nella serie e sto conducendo un seminario, portando le persone agli elementi più estremi della loro più alta esistenza possibile con Michael Hurst che interpreta il marito guru e co-leader [del culto].

LUCY: E puoi immaginare come Alexa stia prendendo tutto ciò con le pinze. È lì in missione, non è lì per migliorarsi. C’è un sacco di sarcasmo. Inoltre, la persona che interpreta il figlio di Renee nell’episodio è il figlio [reale] di Renee. È stato così emozionante, le stelle si sono allineate nel modo giusto. È un bravo giovane attore e siamo riusciti a farlo entrare nello show.

RENEE: Ha fatto l’audizione per The Actors’ Program, che è un programma di recitazione di un anno in Nuova Zelanda, e studia da gennaio. Quando sono arrivata e ho sentito voci che c’era un ruolo per cui sarebbe potuto essere adatto, di nuovo, ho pensato, sì, certo. Non pensavo proprio…

LUCY: Renee non chiederebbe mai niente. La sua famiglia non si aspetta favori. [Ride]. È stato semplicemente fantastico nel ruolo e avevamo bisogno dell’accento americano, e lui è un bravo giovane attore, quindi è stato perfetto. È stato davvero adorabile per me. Ero piuttosto esausta alla fine della stagione e, avere quel ritorno a casa, quel senso di ricompensa ogni giorno, in cui ti alzi per andare a lavorare con quei ragazzi. Proprio amabile.

RENEE: Il suo nome è Miles Muir.

LUCY: E l’altro giorno l’ho incontrato al supermercato.

RENEE: È stato allora che mi ha chiamato. Stavo per l’appunto dicendo che non riesce più a trovare il tempo per chiamare sua madre, ma mi ha chiamato per dire: “Ho incontrato Lucy”.

Quindi, una volta arrivate sul set e dopo aver ricominciato a recitare insieme, quanto è stato facile entrare di nuovo in un rapporto?

LUCY: Come bere un bicchier d’acqua, baby! È stato così facile e così bello e suppongo anche perché io e Ren abbiamo interpretato molti ruoli diversi l’una con l’altra. Non eravamo bloccate in una certa mentalità con il nostro rapporto reciproco come attrici. Abbiamo interpretato duplici ruoli e ogni genere di cose [in Xena]. È stato bello, vero Ren?

RENEE: Sì, è stato anche meglio di quanto mi aspettassi. Perché questi personaggi sono così diversi da Xena e Olimpia, quindi c’era molto con cui poter giocare negli affari e nelle relazioni attuali. Come ho detto prima, Lucy buttava giù delle cose e ci stavamo divertendo più di quanto probabilmente avremmo dovuto interpretando questi personaggi.

Hai dovuto consapevolmente toglierti dalla testa Xena e Olimpia?

RENEE: Niente affatto. È passato così tanto tempo e Lucy ed io abbiamo lavorato sul nostro mestiere per così tanto tempo, che non si tratta dei personaggi, ma più che altro per me, si tratta solo della fiducia di sapere che tutto può succedere con Lucy, ed è quello che mi piace e trovo gioioso nell’essere in quel momento con lei mentre recito, tutto può accadere.

Xena e Olimpia nella seconda stagione. © MCA TV/RENAISSANCE/KOBAL/SHUTTERSTOCK

I fan della coppia Xena/Olimpia troveranno qualcosa a cui aggrapparsi nella relazione tra i vostri due personaggi in My Life Is Murder?

LUCY: Probabilmente, probabilmente. [Ride]. Non deve essere messo lì perché lo trovino, amico! Non lo so. Non credo che facesse parte della scrittura. Quindi, se è lì, è perché siamo noi così.

Era qualcosa con cui Xena Principessa Guerriera si divertiva un po’. Sebbene non fosse mai stato così esplicito, si potevano percepire accenni che suggerivano una relazione più profonda tra Xena e Olimpia.

LUCY: Sai cosa, era stato scritto nel DNA di Xena fin dall’inizio. Eravamo solo io e Renee a non esserne consapevoli. All’inizio. In questo i tempi sono cambiati. Devo dire che se fosse stato inserito per Alexa, sarei molto cauta nel lasciare che sia trattato così alla leggera, capisci cosa intendo? Se le cose sono strutturate e onorevoli, allora questa è una cosa, ma non basta buttarla lì per spuntare una casella. Quindi siamo stati molto attenti a questo perché abbiamo fatto un episodio ambientato nella comunità trans, ed era davvero importante dare ruoli adeguati alle vere persone trans, e non avere persone che fingono di essere trans. Stiamo tutti imparando a conoscere i pronomi in questo momento, quindi come onorare quel concetto? Come utilizzare quel concetto in un modo comprensibile per le persone che non hanno mai avuto alcuna esposizione? E non stanno cercando una lezione, tra l’altro. È intrattenimento, ma volevamo farlo bene e questo è moderno ed è divertente. È davvero impegnativo, ma penso che ce l’abbiamo fatta. Sono molto orgogliosa di quell’episodio.

Lucy in My Life is Murder 2, nell’episodio appena citato. © ACORN TV

Cosa ne pensate dello status di Xena e Olimpia come icone queer?

LUCY: Fantastico! È figo. Sento che, beh, sicuramente tutti si sono dimenticati di noi ormai?

RENEE: Come stavi dicendo, Lucy, penso che questa sia una nuova generazione che sta ridefinendo ciò che è accettato, e stiamo venendo istruiti in questa nuova generazione su ciò che essa vuole. E onestamente penso che, forse Xena e Olimpia potrebbero aver gettato le basi ma, cavolo, questa generazione ha superato ciò di cui hanno bisogno in uno show televisivo, non credi?

LUCY: Sì, è molto più sottile e profondo. Sono davvero sbalordita da questa generazione, in realtà, sono fantastici.

Le persone ti chiedono spesso di un potenziale reboot di Xena?

LUCY: Beh, sicuramente prima della pandemia, lo facevano sempre. Spero che una nuova generazione di registi arrivi e trovi un modo per farlo che sia davvero divertente e moderno e tutte quelle cose. Ma nessuno è stato davvero in grado di scrivere la sceneggiatura utilizzando l’idioma moderno. Quindi, vediamo.

Pensate che se ci fosse un reboot, potrebbe essere più esplicito sulla natura della loro relazione?

LUCY: Sì, ma non riguarderebbe la loro relazione. O forse sì? Forse potrebbe essere quello. Potrebbero star andando in un mondo che è esplicitamente contro di loro, questo potrebbe essere un modo per farlo. Ma non è che le si vedrebbe fare porno da 4 soldi, la serie non è questo. Quindi [se] dici che stanno insieme, è un po’ la fine, no? Si terrebbero per mano? Ci sarebbero grandi dimostrazioni pubbliche d’affetto? Non so, immagino che sia nelle mani dei creativi.

RENEE: Non si nasconderebbero di sicuro, non sarebbero “nell’armadio”.

LUCY: Sì. Non sono mai state “nell’armadio”. Ren ed io interpreteremo tipo… saremo in una bancarella di frutta o qualcosa del genere. Saremo nello sfondo in qualche piccola parte. Saremo le vecchie lesbiche nell’angolo. Le zie.

RENEE: Saremo gli oracoli.

Quanto spesso sentite parlare di Xena e Olimpia? Fanno parte della vostra vita quotidiana? 

RENEE: Sai, è divertente, ho lavorato qui e là nel mondo del palcoscenico, nel mondo del teatro negli ultimi sei anni, ho ancora persone che escono fuori dal nulla e dicono: “Non volevo ‘fangirlare’ o non volevo ‘fanboyare’, ma ho adorato la tua serie”. Poteva essere il produttore, un direttore musicale, un attore. È incredibile per me come siano dappertutto. Ma sono coetanei, quindi non è la prima cosa che mostrano quando ci incontriamo.

Vale la stessa cosa per te, Lucy?

LUCY: Beh, nei giorni in cui viaggiavo, mi capitava parecchio. Alcuni paesi. I filippini possono individuarmi se sono sdraiata sotto un divano in una maledetta stazione ferroviaria. Ciaooo! Italiani. Newyorkesi. Come, alcune regioni, a seconda che siano cresciute o meno con me. Come in Italia, quei giovani trentenni sono sbalorditi che io gli passi davanti per strada.

RENEE: E anche molte ragazze giovani. E quando dico giovani, intendo ventenni. Sono giovani.

LUCY: Davvero?

RENEE: Oh sì, [ragazze] che apprezzano tanto l’aspetto femminista che i personaggi rappresentavano… per me è sempre una gioia avere queste ragazze che escono e [dicono], “Hai influenzato chi sono oggi e ti ringrazio per questo.” Mi capita spesso.

Voi due quanto siete rimaste in contatto nel corso degli anni?

LUCY: Abbiamo una rapporto che è stato… forgiato dal fuoco di mille battaglie.

RENEE: [Ride]

LUCY: Quindi io e Ren potremmo non vederci per qualche anno, ma restiamo sorelle, sai?

RENEE: Sì, sì. Non posso spiegare quanto mi sia davvero piaciuto non solo lavorare con Lucy, ma passare un po’ di tempo con lei. Non abbastanza. Ma è sempre profondo e divertente ed è come un punto di riferimento nella mia vita, quando passo un po’ di tempo con lei.

LUCY: Awww, che gentile. Ma penso che la gente pensi che le attrici non vadano d’accordo o che tu sia sarcastico o qualcosa del genere, ma le brave persone si aggrappano l’una all’altra. Quindi sì, ci portiamo dietro un sacco di brave persone da quella serie.

E ora che avete recitato di nuovo insieme, avete voglia di farlo di nuovo?

RENEE: Sempre.

LUCY: Sì. Perché Renee è migliorata sempre di più.

RENEE: Oh, grazie Lucy.

LUCY: Sì, ho amato ciò che hai fatto.

RENEE: E come hai chiesto prima, Dominic, penso sempre ai modi in cui potrei lavorare con Lucy, se è qualcuno che scrive un progetto e ci sarebbe un ruolo giusto per lei o se posso dirigerla in qualsiasi cosa. Mentre lavoro sul palco, ho sempre il pensiero in testa se Lucy sarebbe disponibile. Quindi questa è davvero la prima volta che ha funzionato e spero che non sia l’ultima.

LUCY: No, no. Ce ne saranno molte altre. Super divertenti.

Tornando a My Life Is Murder, Lucy, puoi dirci dove si trova Alexa nella stagione 2 rispetto alla stagione 1?

LUCY: Beh, è tornata in Nuova Zelanda e scopriamo della sua nefasta famiglia. E abbiamo una guest star davvero divertente, Martin Henderson [Virgin River, Grey’s Anatomy]. Che gioia averlo disponibile e disposto a venire a interpretare mio fratello. Il suo personaggio è stato scritto per essere mio padre. Quando non siamo riusciti a trovare la persona giusta per interpretare mio padre, è stata [la produttrice esecutiva] Claire Tonkin a dire: “E se fosse tuo fratello?” E tutti abbiamo detto: “Oh, interessante”. Perché c’è molta strada da fare con un fratello. Con un padre, la tua relazione è finita e impolverata quando hai otto anni. Poi si tratta solo di disimballare ciò. Ma con un fratello, va avanti e avanti.

Lucy in My Life is Murder 2 insieme a Ebony Vagulans che nella serie interpreta Madison, l’amica di Alexa. © ACORN TV

In che modo il ritorno nella sua città natale di Auckland influisce sull’abilità investigativa di Alexa?

LUCY: Oh, è più acuta che mai! È la stessa serie in una nuova ambientazione. Quindi, se hai Ebony [Vagulans] che interpreta [la compagna di Alexa nella risoluzione dei crimini] Madison e hai grandi guest star e abbiamo un paio di nuovi coetanei maschi, Joe Naufahu [Il Trono di Spade] e Rawiri Jobe [The Dead Lands], allora hai una famiglia. È così divertente. La squadra è davvero riuscita a dare una marcia in più e a far sembrare Auckland una dannata star. Che è ciò che è.

Renee, hai guardato la prima stagione prima di essere coinvolta?

RENEE: Sì. Ho visto alcuni volti che riconosco dai giorni di Xena. Ma ero davvero curiosa di vedere come sarebbe cambiata ad Auckland. E sono d’accordo con quello che ha detto Lucy: anche quando stavamo girando, la città sembrava così lussureggiante e splendente. Sembra una qualsiasi città internazionale che potresti visitare e in cui avere più esperienze di shopping, esperienze turistiche. È cambiata parecchio…

LUCY: Da quando eri qui?

RENEE: Sì, ma catturate anche quello nello show.

Per concludere, come pensate che reagiranno i fan di Xena e Olimpia vedendovi insieme in questo episodio?

LUCY: Penso che apprezzeranno la vicinanza [dei personaggi] [a Xena e Olimpia], pur essendo così distanti. È fantastico, è come capovolgere la nostra vecchia relazione. Giusto, Ren?

RENEE: Sì. E penso che apprezzeranno sapere che Lucy e io ci stiamo divertendo il più possibile lavorando insieme.

Lucy Lawless e Renee O’Connor nell’episodio 10 di My Life Is Murder 2 © MATT KLITSCHER/ACORNTV

I primi due episodi della seconda stagione di My Life Is Murder saranno disponibili per lo streaming su Acorn TV il 30 agosto, successivamente con nuovi episodi settimanali. La serie in Italia è ancora completamente inedita, invece.

Link all’intervista originale: ew.com

 

Marco Pischedda on Instagram
Marco Pischedda
Fan di Xena da sempre, nel 2011 ho fondato "Xena Italia" su facebook per ricordare la serie e poter condividere con altri la mia passione. Ho incontrato Lucy Lawless nel 2016 e non ho ancora abbandonato la speranza di poterla rivedere insieme a Renee O'Connor nei loro ruoli originali un'ultima volta. Sono fortemente convinto che un giorno sarò in grado di spostarmi con capriole volanti sfidando la forza di gravità e possiedo un chakram che porto con me nelle avventure che condivido spesso su Instagram.

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