Xena: 20 anni fa moriva Kevin Tod Smith, interprete di Marte. Le parole dei colleghi:

Sembra ieri, eppure sono già passati ormai 20 anni dalla tragica morte di Kevin Tod Smith, indimenticabile e indimenticato interprete di Marte nelle serie di Xena e Hercules. Ciò che ancora stupisce è che dopo due decenni molte persone ancora non siano a conoscenza del fatale incidente che portò alla morte dell’attore.

Dal Wikipedia inglese:

All’inizio del 2002, Kevin (che si stava preparando per il suo primo ruolo a Hollywood nel film d’azione L’ultima alba, con Bruce Willis e Monica Bellucci) si recò in Cina per girare il film di arti marziali USA-Cinese Warriors of Virtue 2.

Il 6 febbraio 2002, Kevin completò il suo lavoro sul set a Shijiazhuang, 270 km a sud-ovest di Pechino. Dopo aver festeggiato con lo staff del Beijing Film Studio, e mentre aspettava di tornare in hotel, decise di passeggiare per i terreni dello studio cinematografico della Central China Television e di arrampicarsi su una torre di scena sul set di un altro film. Perse l’equilibrio e cadde per tre piani, riportando gravi ferite alla testa. Kevin venne portato d’urgenza dal personale in un ospedale locale, e successivamente venne trasferito a Pechino. Cadde in coma e venne tenuto in vita per dieci giorni fino all’interruzione del supporto vitale. Morì il 15 febbraio 2002 senza riprendere conoscenza.

Kevin venne sepolto dopo un funerale privato il 28 febbraio 2002. Il lancio del “Kevin Smith Trust”, una fondazione nata per sostenere i suoi tre figli venne annunciato più tardi quel giorno in una funzione commemorativa a cui partecipatono vecchi amici, la comunità di attori della Nuova Zelanda e oltre un migliaio di persone in lutto all’Aotea Center , Auckland.

Un documentario televisivo che celebra la vita e la carriera di Kevin, Remembering Kev: A Tribute to Kevin Smith, venne mandato in onda su TV2 nel primo anniversario della sua morte.


Oltre a riportare i fatti inerenti il tragico incidente, ho deciso di riportare qui alcune dichiarazione che fecero alcuni colleghi all’epoca della faccenda.

Renee O’Connor (Olimpia):

Sono settimane che sto rimandando il tentativo di scrivere qualcosa su Kevin. Sento che scrivendo di lui al passato sono costretta ad accettare che se n’è davvero andato. Come può essere? Un uomo che personifica l’umanità e incarna l’invincibilità muore prima del suo tempo? Un uomo che amava così tanto la sua famiglia, da poter vedere il suo senso di felicità in ogni ruga sorridente del suo viso? Kevin mi avrebbe preso in giro bonariamente per aver detto che aveva una faccia rugosa, eppure ecco un uomo che era assolutamente stupendo e genuinamente schivo allo stesso tempo. Mi mancherà il comico, il gigante gentile, l’Adone, il padre di famiglia, il fanatico del rugby, ma soprattutto mi mancherà un amico. Kevin Smith, sarai sempre unico nel tuo genere e continuerò ad amare i pochi, preziosi anni in cui ti ho conosciuto.

Kevin Sorbo (Hercules):

“Se n’è andato.” Queste sono state le parole del mio buon amico, Michael Hurst. Questo è tutto ciò che ha potuto dirmi al telefono prima di crollare e piangere per il nostro amico perduto, Kevin Smith. Avevo già sentito la triste notizia da un altro caro amico, Eric Gruendemann, ma le due parole di Michael hanno reso realtà la mia negazione e anch’io sono crollato e ho pianto. “Se n’è andato.”

Kevin Smith era mio amico in tanti modi. Come mio compagno di golf, abbiamo condiviso ore di intrattenimento mentre si faceva strada da un cespuglio all’altro, vedendo raramente il fairway. Come amico di poker, mi ha fatto impazzire con il bisogno di accendere un sigaro e puzzare la mia casa. E come co-protagonista sul set di Hercules, dove ci siamo conosciuti otto anni fa; dove abbiamo iniziato, definito e perfezionato la nostra amicizia.

Ha interpretato il mio fratellastro, Marte. Ridendo attraverso lunghi giorni di riprese, provando finte scene di combattimento dove siamo comunque riusciti a colpirci per davvero e discutendo su chi avesse il miglior programma di allenamento in palestra. Kevin era un professionista in tutto e per tutto. Una delle persone più talentuose e divertenti che abbia mai avuto il piacere di conoscere. Andando oltre il suo corpo muscoloso e rompendo lo stereotipo del bell’uomo senza cervello, avendo una testa all’altezza dei muscoli.

Le mie preghiere vanno a sua moglie, Sue, e ai suoi tre figli. Che Dio li benedica e li aiuti in questi tempi tragici. Prego anche che noi, gli amici di Kevin, impariamo da questa tragedia. Prego perché ricordiamo quanto è preziosa la vita e come le nostre vite possono essere alterate così profondamente dalla morte di una persona. Prego perché ricordiamo che la gentilezza, la pazienza e la gratitudine contribuiscono notevolmente a rendere la vita più sana. E prego perché ricordiamo che gli abbracci e i “ti voglio bene” sono importanti perché non sai mai quando, o se, avrai la possibilità di fare di nuovo quelle cose.

“Se n’è andato” e una parte di tutti noi se n’è andata con lui.

Danielle Cormack (Anfitea):

Tutte le persone qui oggi e i suoi amici e colleghi in tutto il mondo sono la testimonianza del fatto che tutti abbiamo sentito un legame con Kev. Che sia stato per essere un membro della famiglia, un amico o anche se potresti non aver mai avuto l’opportunità di incontrarlo di persona, sei stato toccato dalla sua esibizione, dalle sue parole, dalla musica o dall’umorismo. Le nostre vite sono state onorate da un uomo bellissimo e di un talento davvero raro.

Era rispecchiato dal suo impegno per la sua professione, dal suo amore per la sua famiglia e dai suoi amici, dal suo coraggio di continuare ad essere lassù anche di fronte alle avversità, dai rischi che ha corso, dal suo sostegno incondizionato per i suoi colleghi membri del cast e della troupe, la sua conoscenza e un umorismo senza precedenti, la sua ricerca della perfezione e la frustrazione che ha provato nel tentativo di raggiungerla.

Come amica, come tanti altri, sono devastata e arrabbiata per il fatto che tu non sia qui, ma so anche che hai lasciato a tutti noi il dono più prezioso: il ricordo e l’esperienza di averti conosciuto e di averti nella nostra vita. Quindi, anche se questo è un tributo a un grande uomo, rendiamolo anche un ruggente saluto, perché sono sicura che se conoscete Kevin come sono sicura che la maggior parte lo conosca, non lo avrebbe mai voluto in nessun altro modo. Quindi citando lo stesso Smithy “Get thee to a Distillery”!

Rob Tapert (produttore esecutivo di Xena e Hercules):

I messaggi continui sulle segreterie telefoniche confermarono le nostre peggiori paure: Kevin Smith era morto. In piedi nel nostro studio, Lucy [Lawless] ed io ci abbracciammo, piangemmo e maledicemmo la sua perdita. Eravamo tutti devastati. Cosa doveva passare la sua famiglia?

Dal primo momento in cui ho sentito che Kevin era stato ferito gravemente e forse a morte, era stata una settimana di speranza, preghiere e telefonate sommesse. Ora il peggio è stato confermato. Immediatamente la mia mente era tornata a tutti i miei incontri personali con Kevin. I ricordi inondavano la mente cercando di ‘quantificare’ in qualche modo una relazione, per riassumerla. Quando ho cercato di ricordare la prima volta che Kevin Smith ed io ci siamo stretti la mano, diventò evidente che non riuscivo a ricordare questo nostro primo incontro faccia a faccia.

Ricordo quando ho visto per la prima volta Kevin Smith sullo schermo in Desperate Remedies — il 22 ottobre 1993. Sapevo che aveva quel qualcosa di speciale che poteva riempire lo schermo. Senza averlo incontrato, sapevo che non sarei mai entrato in un altro progetto senza questo Kevin Smith da qualche parte in mente. Sarebbero passati alcuni anni prima che ci incontrassimo di persona, ma ancora una volta non riesco a ricordare quel giorno. Certamente ad un certo punto ci siamo stretti la mano e ci siamo scambiati le presentazioni. Era al nostro matrimonio, abbiamo pranzato sul set molte volte, abbiamo lavorato insieme per creare uno spettacolo che lo vedesse protagonista di Cleopatra 2525. È venuto a casa nostra e ha nuotato nella nostra piscina. Incapace di fissare questo ricordo, è diventato importante onorare i contributi artistici di Kevin.

Nelle settimane successive alla sua morte, ho guardato i vecchi episodi di Young Hercules, Hercules e Xena per rinfrescarmi la memoria. Poi li ho guardati per convincermi che il suo grande talento ha un’eredità duratura. Gli episodi non sembravano rendere giustizia al talento che era tipicamente di Kevin. Solo l’episodio “Xena e la fattoria di Marte” mi ha fatto sentire che il dono che mi era stato presentato in Kevin Smith, l’attore, non era stato sprecato. È inutile entrare in tutti gli scenari che potrebbero, vorrebbero, dovrebbero andare di pari passo con la perdita di un amico e di un collega. La verità è che anche un centinaio di episodi di azione, commedia, musical e dramma potrebbero solo dare un piccolo assaggio della profondità e la portata del talento di quest’uomo. Kevin Smith era ed è parte integrante dell’intera esperienza di Hercules/Xena: un viaggio senza tempo e continuo.

La mia dimenticanza personale non altererà mai la magia che Kevin ha creato sullo schermo e il rapporto che abbiamo condiviso. Kevin, ci fai ridere e piangere. Ci affascini, ci fai provare emozioni. La tua generosità si è fatta sentire sia dentro che fuori dallo schermo.

Non ti dimenticheremo mai Kevin. Sei davvero una leggenda.

Grazie.

Lucy Lawless (Xena):

Dopo aver saputo della morte di Kevin, molte persone si sono sentite in dovere di chiamarsi l’un l’altra, di mettersi in connessione. Anche se ciò significava silenzio completo… mancanza di parole su entrambe le estremità della linea. Questo non rientra nel gossip da celebrità. Kevin ha sinceramente toccato le persone come se fosse un amico intimo e speciale. La notizia è arrivata come un colpo personale anche a chi l’ha incontrato solo una volta di sfuggita o l’ha visto sul palco.

Spesso modifichiamo il nostro dolore pensando “la loro perdita è maggiore” o “lo conosceva meglio”. Ma questo fa onore a Kevin? Cosa significava lui per noi e cosa significa ancora per noi? Amare Kevin è averlo conosciuto ed essere stati toccati da lui.

Quindi siamo liberi di addolorarci onestamente e completamente. Perché l’altro lato di questa amarezza è la gioia, la gratitudine e un profondo senso di privilegio per aver conosciuto quest’uomo.

Risplendi Kevin, risplendi.

Fonte: whoosh.org


Ciao Kevin.

Marco Pischedda on Instagram
Marco Pischedda
Fan di Xena da sempre, nel 2011 ho fondato "Xena Italia" su facebook per ricordare la serie e poter condividere con altri la mia passione. Ho incontrato Lucy Lawless nel 2016 e non ho ancora abbandonato la speranza di poterla rivedere insieme a Renee O'Connor nei loro ruoli originali un'ultima volta. Sono fortemente convinto che un giorno sarò in grado di spostarmi con capriole volanti sfidando la forza di gravità e possiedo un chakram che porto con me nelle avventure che condivido spesso su Instagram.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *